
Un comportamento definito “scorretto” potrebbe costare molto caro a un passeggero del volo Ryanair FR7124, partito da Berlino e diretto a Marrakech il 9 gennaio scorso. L’uomo ha creato un tale disturbo a bordo da costringere il comandante a deviare la rotta e a effettuare un atterraggio d’emergenza a Siviglia. Il cambio di programma ha causato disagi a 170 passeggeri e ai 6 membri dell’equipaggio. A seguito dell’episodio, Ryanair ha immediatamente emesso un divieto di volo della durata di 5 anni nei confronti del passeggero, che è stato anche segnalato alla Guardia Civil, la gendarmeria spagnola.
La linea dura della compagnia
“Abbiamo ora intrapreso un procedimento civile per ottenere il risarcimento di tali costi da parte di questo passeggero”, ha dichiarato un portavoce di Ryanair. La compagnia ha infatti avviato una causa legale presso i tribunali polacchi, chiedendo un risarcimento superiore ai 3.000 euro. L’iniziativa rientra nella politica di “tolleranza zero” annunciata dalla compagnia irlandese, che spera di scoraggiare ulteriori episodi simili. “Ci auguriamo che questa azione dissuada ulteriori comportamenti disturbanti sui voli, affinché passeggeri ed equipaggio possano viaggiare in un ambiente confortevole e rispettoso”, ha aggiunto Ryanair.