Limite di velocità a 30 km/h? A 50 km/h? La verità è che poco o niente cambierebbe per molti italiani. In città infatti un automobilista su quattro non rispetta i limiti di velocità. I numeri vengono da una ricerca commissionata da Facile.it e Assicurazione.it agli istituti mUp Research e Norstat.
La cattiva abitudine è diffusa soprattutto tra i giovani: la percentuale infatti sale al 31% tra chi ha un’età compresa tra i 18 e i 24 anni e al 37,3% tra chi ha 25-34 anni. Gli uomini si confermano più spericolati delle donne in termini di velocità (35,3% rispetto a 18,8%); a livello territoriale, invece, la percentuale di chi ha dichiarato di non rispettare i limiti arriva a sfiorare il 40% nelle regioni del Nord Est .
L’indagine mette anche in evidenza come un intervistato su due (52,3%),ha ammesso, in generale, di non attenersi alla lettera al Codice della Strada.
I meno attenti alle regole sono risultati essere gli uomini, tra i quali addirittura il 57,1% dichiara di commettere infrazioni al volante, mentre la percentuale cala al 47,2% tra le donne. Dal punto di vista anagrafico, invece, emerge che ad essere più spericolati sono gli automobilisti con età compresa tra i 35 e i 44 anni, fascia nella quale oltre il 65% ha dichiarato di non rispettare appieno il Codice della Strada. Tra i comportamenti più pericolosi sopo l’eccesso di velocità, al secondo posto c’è l’uso del cellulare alla guida, cattiva abitudine indicata dal 24,1%; in questo caso non ci sono differenze significative tra uomini e donne, mentre a livello anagrafico la percentuale arriva al 33,9% tra i guidatori con età compresa fra i 35 e i 44 anni. Sono ancora coloro che ancora non si allacciano le cinture di sicurezza in auto e, ancora una volta, i più indisciplinati sono risultati essere gli automobilisti di 35-44 anni (20,3%), mentre a livello territoriale il mal costume è diffuso maggiormente al Sud e nelle Isole, dove la percentuale di chi non utilizza i sistemi di sicurezza arriva a sfiorare il 23%. Altra cattiva abitudine, magari meno pericolosa di altre ma comunque deprecabile, è quella del parcheggio selvaggio; oltre 4 milioni di automobilisti (10,6%) hanno dichiarato di parcheggiare in aree dove è vietato farlo, atteggiamento adottato soprattutto dagli uomini (12,4%) e diffuso, in particolare, nelle aree del Nord Est (13.8%). Preoccupa moltissimo, infine, vedere come il 4,1% del campione abbia dichiarato di mettersi al volante dopo aver assunto alcolici, percentuale che arriva addirittura al 6,7% tra i giovani con età compresa tra i 24 e i 34 anni.
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