Sono stati 15 i ciclisti morti nel mese di marzo sulle strade italiane, 40 dall’inizio dell’anno (37 uomini e tre donne), 24 dei quali con più di 65 anni. Sono dati dell’Osservatorio Ciclisti Asaps-Sapidata, che ricorda anche la cifra complessiva di 197 ciclisti deceduti nel 2023.
Nel mese di gennaio le vittime sono state 18, a febbraio sette. Un incremento preoccupante, sottolinea l’Associazione sostenitori della Polizia stradale: l’82% in più rispetto ai 22 ciclisti travolti e uccisi nel primi tre mesi dello scorso anno.
C’è stato un nuovo caso di pirateria, a Cassola (Vicenza), dopo i tre casi di pirateria stradale accertati a Castel Volturno, nel casertano, da parte di un giovane che è fuggito assieme agli amici per poi presentarsi alcune ore dopo il sinistro mortale, a Borgaro Torinese, dove un 47enne è stato lasciato morire sulla strada, e a Susegana, nel trevigiano.
Un novantenne a Bolzano invece è stato investito da un autobus su una corsia preferenziale. Per quanto riguarda le regioni, Lombardia e Veneto sono in testa con sette morti, seguite da Campania e Lazio con quattro, Toscana, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna con tre, Sardegna e Piemonte con due.