A Modena non si potrà più fumare nei parchi, nei giardini pubblici, nelle aree vicino agli uffici pubblici, alle scuole o alle università. E non si potrà più fumare neanche alle fermate del trasporto pubblico locale.
I divieti scatteranno solo in primavera, da martedì 21 marzo, ma con l’ordinanza firmata dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in questi giorni si è avviato il percorso per rendere operativa la regolamentazione del fumo in alcuni luoghi all’aperto della città destinati a uso pubblico, come richiesto dall’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio comunale all’inizio dello scorso anno.
Dove non si potrà più fumare
In particolare, il divieto di fumo sarà in vigore nelle aree destinate al gioco dei bambini nei parchi e nei giardini pubblici; nelle aree vicine agli ingressi degli uffici pubblici, delle scuole, delle università; alle fermate del trasporto pubblico locale; nei cimiteri. Cartelli con l’avviso di divieto di fumo dovranno essere posizionati all’ingresso, o in altra posizione ben visibile, delle aree destinate al gioco dei bambini che si trovano nei parchi e nei giardini pubblici nonché vicino alle scuole frequentate da minorenni.
Per chi viola il divieto di fumo l’ordinanza prevede una sanzione da 50 euro. Il provvedimento richiama l’esigenza della tutela della salute dei non fumatori, con particolare attenzione per bambini e giovani, e si rifà alla decisione del Consiglio comunale che nel gennaio del 2022 approvò il documento con il quale si chiedere di estendere il divieto di fumo a una serie di luoghi dove è più facile che le persone si ritrovino in gruppo, costrette a subire il fumo passivo. L’ordine del giorno aveva come titolo “Qualità dell’aria, salute, comportamenti individuali e responsabilità pubblica”.