La ragazza di sedici anni ritrovata a camminare sul Grande Raccordo Anulare dopo essere stata abbandonata dalla madre per un brutto voto in latino ora ritratta tutto: “Ho inventato ogni cosa, non ho preso un brutto voto e dall’auto sono scesa volontariamente”. Era stata proprio lei, dopo essere stata fermata dai vigili, a dire: “Ho preso un brutto voto a scuola, ho litigato con mamma che mi ha abbandonato qui”. Ma ora la sedicenne dice di essersi inventata tutto e avrebbe spiegato di essere scesa lei dall’auto durante la lite. Sulla vicenda sono ancora in corso accertamenti.
Intanto, alla luce di quest’ultimo intervento, il segretario romano del sindacato Sulpl torna a chiedere più tutele e risorse per la categoria. “Ancora una volta sono i caschi bianchi, ormai forza e presenza prevalente nei territori metropolitani, a intervenire su fenomeni di sicurezza urbana e fragilità sociali di una capitale sempre più problematica – sottolinea Milani -. Il governo non tardi a varare una legge di riforma della categoria che dovrà essere ben più coraggiosa di quella allo studio. Quanto all’amministrazione capitolina, aumenti gli sforzi per colmare il vuoto in organico di oltre 3000 unità”.
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