Accusa due amici d'infanzia di averla stuprata, giudice li assolve: "Fatto non sussiste" Accusa due amici d'infanzia di averla stuprata, giudice li assolve: "Fatto non sussiste"

Accusa due amici d’infanzia di averla stuprata, giudice li assolve: “Fatto non sussiste”

Accusa due amici d’infanzia di averla stuprata dopo una serata in compagnia. Ma i giovani, entrambi sassaresi di 21 e 26 anni, sono stati assolti questa mattina dal Tribunale di Sassari “perché il fatto non sussiste“. Il collegio dei giudici, presieduto da Monia Adami, ha ritenuto infondate le accuse che la ragazza sassarese di 20 anni aveva rivolto ai suoi due amici e ha così respinto la richiesta del pm Angelo Beccu di condannare gli imputati a 8 anni di carcere. 

La ricostruzione della vicenda

Secondo la ricostruzione della vicenda, presentata in aula dall’accusa, nel settembre del 2021 i tre amici, che si conoscevano e frequentavano da anni, avevano passato una serata assieme nei pub della città. Si erano poi trasferiti a casa di uno dei due ragazzi, dove la giovane, secondo la sua denuncia, era stata costretta a subire lo stupro. L’indomani mattina la ragazza si era presentata al Pronto soccorso del Santissima Annunziata di Sassari dove aveva denunciato le violenze. I certificati medici sono stati messi agli atti del processo. La 20enne, assistita dall’avvocata di parte civile Laura Secchi, si era sottoposta a incidente probatorio in udienza protetta. I due imputati, difesi dall’avvocato Marco Palmieri, si sono sempre dichiarati innocenti, sostenendo di non avere avuto nessun rapporto sessuale con la loro amica.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni e in base queste la Procura deciderà se presentare ricorso alla Corte d’appello. Nell’ambito dello stesso procedimento uno dei due imputati è stato condannato a un anno e 6 mesi di carcere per spaccio di droga: nel corso delle indagini sul presunto stupro era stato arrestato in flagranza per aver ceduto 1,5 chili di marijuana a una parente minorenne.

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