Caro affitti: è tornata la protesta degli studenti universitari “con le tende “. È l’esercito dei fuorisede, accampato nelle piazze, per far sentire la propria voce.
Chiedono al governo di intervenire per calmierare i costi degli alloggi. La protesta per gli affitti della scorsa primavera è rimasta senza risposte convincenti.
È così con l’inizio del nuovo anno accademico il popolo delle tende è nuovamente sceso in campo con più determinazione, coraggio, organizzazione : tendate ovunque, flash-mob, presidi in 25 città, striscionate,da Roma a Milano, da Bologna a Perugia, da Padova a Bari.
La protesta, iniziata lunedì 25, durerà una settimana. Per ora. Ma per il 19 ottobre è già prevista la mobilitazione nazionale. “Ci sentiamo traditi rispetto alle promesse che avevamo ricevuto prima dell’estate”, si legge nel comunicato degli studenti dell’Udu (Unione degli universitari) distribuito davanti all’Universita’ La Sapienza di Roma. Incidenti? Uno solo rilevante. È accaduto lo scorso 19 settembre quando la Polizia ha sgomberato il cinema Splendor di Milano (di proprietà privata ma da anni in disuso) occupato da due giorni dagli universitari che ne avevano fatto il loro quartier generale. L’ordine di sgombero era stato disposto dal procuratore generale Giuseppe Petronzi.
LO SLOGAN DELLA PROTESTA
Lo slogan adottato in tutta Italia è molto semplice: ” Vorrei un futuro qui”. Gli studenti chiedono “misure urgenti per poter studiare e lavorare in Italia senza dover emigrare all’estero”. Il Governo Meloni, ammettono gli studenti, ha fatto qualche passo avanti . Ci hanno promesso che “ il consiglio dei ministri interverrà sugli idonei non beneficiari del precedente anno accademico che non avevano ancora ricevuto la borsa di studio stanziando 17 milioni di euro”.
Ha spiegato Camilla Piredda, portavoce dell’Udu:” Si, è un piccolo passo avanti ma non è possibile rincorrere in questo modo le emergenze e fare aspettare un anno gli studenti senza borsa. Perciò chiediamo alla premier Meloni e al ministro Bernini di trovare urgentemente 1 miliardo di euro per intervenire su studentati pubblici, affitti, borse di studi, salute mentale e caro libri”.
Gli studenti hanno ricevuto la solidarietà dei sindacati ( Cgil e UIL) e di tre partiti ( Pd, M5S, Alleanza Verdi di sinistra).
IL MINISTRO BERNINI: MANIFESTAZIONI LEGITTIME
La ministra della università e ricerca Anna Maria Bernini ha dichiarato: ”Quelle degli studenti sono manifestazioni legittime, ma gli studenti sanno che stiamo lavorando per risolvere il problema. Abbiamo creato una cabina di regia a Palazzo Chigi per trovare subito dei gestori degli immobili sfitti censiti. Io rispetto le proteste ma i fatti sono più forti delle parole. Abbiamo già identificato in estate 500 immobili sfitti che sono stati segnalati da Enti Pubblici e Privati per un totale di circa 67.000 posti letto già censiti”.
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