Condannato a tre anni di reclusione Alex Baiocco, uno dei tre giovani fermati per avere teso un cavo d’acciaio ad altezza uomo in viale Toscana a Milano lo scorso gennaio. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari Sonia Mancini, davanti al quale il 24enne è stato giudicato con il rito abbreviato. L’amico Michele Di Rosa, 18 anni, ha invece patteggiato due anni e 6 mesi. Entrambi i giovani, accusati di blocco stradale, nel corso dell’udienza hanno chiesto scusa per quel gesto che aveva fatto finire Baiocco in carcere e Di Rosa ai domiciliari. Il pubblico ministero di Milano, Enrico Pavone, che aveva chiesto per entrambi il rito immediato, aveva proposto per il 24enne una pena a tre anni quattro mesi. Per il terzo complice, minorenne, procede il Tribunale dei minori.
Dopo la decisione, l’avvocato Gaetano Giamboi, difensore di Di Rosa, ha chiesto la revoca della misura cautelare: “Il ragazzo sta facendo un percorso – ha spiegato il legale – e ha dimostrato di voler cambiare. Grazie ai servizi sociali di Cologno Monzese, ha trovato un lavoro come pasticcere”. La difesa di Baiocco ha chiesto, invece, la scarcerazione.