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Allarme smog a Roma: “Fragili, donne in gravidanza e bambini restino a casa”

E’ allarme smog a Roma. Nella giornata del 1 gennaio 2024, i livelli di Pm10, le polveri sottili sulla concentrazione del particolato, hanno superato la soglia massima consentita. A segnalarlo è stato il Dipartimento Ciclo dei Rifiuti, Prevenzione e Risanamento dagli Inquinamenti, avvertendo che la situazione perdurerà per almeno “48-72 ore”. “I soggetti a rischio – in particolare bambini, alle donne in gravidanza, ai cardiopatici e più in generale, soggetti con patologie respiratorie – è opportuno che rimangano a casa“, si legge in un documento.

I quartieri più a rischio

Il Comune di Roma nelle scorse ore ha fatto sapere che nelle stazioni della rete di rilevamento situate in PrenesteFrancia e Tiburtina è stato superato il valore limite di 50 μg/m3 come media giornaliera per le polveri inalabili. L’allerta smog a Roma oltre a Prenestina, Tiburtina e Corso Francia, interesserebbe soprattutto tutta la zona Nord della città, coinvolgendo quartieri come Aurelio, San Basilio, Fidene, Nomentano, Tufello e Boccea.

Quando migliorerà la situazione

Per attendere un miglioramento della situazione bisognerà attendere venerdì 5 gennaio. Gli esperti invitano ad “attuare una serie di azioni volontarie volte alla riduzione delle emissioni” con l’obiettivo di “prevenire l’aumento delle concentrazioni inquinanti”. E’ preferibile ricorrere a veicoli elettrici o ibridi o utilizzare mezzi pubblici e il car sharing.

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