Questa notte, un tragico incidente sul lavoro ha causato la morte di un operaio 46enne di Latiano all’interno di uno zuccherificio a Brindisi. L’uomo stava lavorando per conto di una ditta esterna, impegnato in attività di manutenzione sull’impianto, quando, per cause ancora in fase di accertamento, il nastro trasportatore gli ha tranciato un braccio, causando una grave emorragia. Nonostante i soccorsi tempestivi, purtroppo ogni tentativo da parte dei sanitari del 118 è stato vano. L’incidente è avvenuto dopo la mezzanotte presso lo stabilimento sulla strada per Fiume Piccolo. I colleghi di lavoro del 46enne hanno dato l’allarme, chiamando i vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo e gli ispettori dello Spesal, oltre alla Polizia, intervenuti sul posto. Il magistrato di turno è stato informato dell’accaduto e ha avviato un’inchiesta per chiarire la dinamica dell’incidente e eventuali responsabilità.
Malore in fabbrica, morto operaio in Abruzzo
Un uomo di Lanciano è morto la notte scorsa al reparto montaggio dello stabilimento Stellantis Europe di Atessa, ex Sevel: erano passate le 23.30 di ieri sera, al terzo turno notturno, quando Massimo Di Florio, 56 anni, si è improvvisamente accasciato su un carrello colpito da un infarto. Inutili i tentativi di rianimarlo sia dei sanitari aziendali che del 118. La procura di Lanciano ha restituito la salma ai famigliari per le esequie. Sul posto anche i carabinieri di Atessa. A seguito dell’accaduto il restante turno di lavoro è stato annullato in comune accordo tra l’azienda e la Rsa di Fim, Uilm e Fismic nei reparti Montaggi e Logistica.