Tre operai morti sul lavoro in meno di 24 ore. È l’ennesimo, drammatico, bilancio delle morti bianche con cui l’Italia si trova a fare i conti ormai quotidianamente. Una tragedia che arriva proprio nel giorno in cui a Brandizzo si sono svolti i funerali di Giuseppe Servillo, uno dei cinque operai travolti e uccisi dal treno lo scorso agosto. “Rendiamo umano il lavoro”, le parole del parroco durante la commossa omelia nel parco della chiesa di San Giovanni Evangelista. Due operai oggi sono morti in Abruzzo e Lombardia, mentre un giovane impegnato nella raccolta della legna è stato travolto dal trattore che stava guidano in provincia di Latina.
A Raiano, in provincia dell’Aquila, a perdere la vita è Massimo Ferrara, residente nella vicina Pratola Peligna. L’uomo, 60 anni, si sarebbe accasciato improvvisamente davanti ai colleghi probabilmente per un malore improvviso mentre lavorava nella ristrutturazione di un’abitazione. Il decesso, stando alla prima diagnosi, sarebbe dovuto ad un infarto fulminante che non avrebbe lasciato scampo all’operaio: una tragica fatalità che ha scosso i colleghi. Il sostituto procuratore della Repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti, ha ordinato l’autopsia ed ha affidato ai carabinieri tutti gli accertamenti a titolo precauzionale sul cantiere e sulla documentazione per fugare ogni dubbio.
A Castello d’Agogna, piccolo paese del Pavese, è morto invece un operaio 39enne di origine marocchina, precipitato da un’altezza di circa dieci metri mentre lavorava in un capannone. Le condizioni dell’uomo sono subito sembrate molto gravi. L’operaio, residente in Veneto, era dipendente di una ditta esterna che stava effettuando un intervento sugli abbaini.
Secondo quanto si è appreso, l’infortunio si è verificato in mattinata in un’azienda che si occupa di rigenerare il cuoio. Il lavoratore, trovato in arresto cardiaco, è stato soccorso dall’equipe medica dell’elicottero del 118 di Milano, rianimato e trasferito al policlinico San Matteo in codice rosso ma non si è più ripreso. Spetterà ora ai carabinieri di Vigevano e ai tecnici di Ats eseguire gli accertamenti del caso.
Aveva 25 anni, invece, Ludovico Passeri, un giovane di 23 anni travolto dal proprio trattore mentre stava raccogliendo la legna in un bosco vicino Priverno, località non distante da Latina. L’ipotesi più accreditata, al momento, è che il mezzo agricolo si sia ribaltato passando su una parte di terreno particolarmente scosceso travolgendo poi il ragazzo. Per il recupero del corpo è stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco.
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