Si chiama Angelo Zen, ha 60 anni ed è originario della provincia di Vicenza, l’italiano disperso tra le macerie del terremoto in Turchia. A rivelare la sua identità è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento con il Tg3, dall’unità di crisi della Farnesina.
Zen aveva abitato per molti anni a Romano d’Ezzelino in provincia di Vicenza, dove vive ancora un figlio, prima di trasferirsi a Martellago (Venezia) assieme alla moglie.
Secondo quanto segnalato da amici, il sessantenne, specializzato in manutenzione di macchine industriali, soggiornava in un albergo a Kahramanmaras andato completamente distrutto dopo la scossa di magnitudo 7.8 che ha devastato Siria e Turchia. Da quel momento la Farnesina non è riuscita a rintracciarlo.
“È irrintracciabile, non sappiamo dove sia né cosa gli sia accaduto”, “siamo in contatto costante con la famiglia, abbiamo parlato poco fa con loro. Abbiamo avuto delega a dare tutte le informazioni chiediamo a tutti gli organi di stampa massima riservatezza e rispetto per la famiglia”, ha aggiunto il ministro, sottolineando che “le notizie sono tutte molto imprecise, non sappiamo dove fosse al momento della scossa né se si trovasse in hotel” che si dice sia crollato.
Per il resto “siamo riusciti a contattare tutti gli italiani presenti nella zona del terremoto”, ha assicurato Tajani.
Anche il presidente della Regione Veneto ha espresso preoccupazione ed è in contatto costante con la Farnesina. “Ho appreso con grande apprensione – ha dichiarato Luca Zaia – la notizia che il disperso italiano sotto le macerie del tragico terremoto che ha investito la Turchia è un cittadino veneto. Sono in costante contatto con la Farnesina per seguire in prima persona l’evolversi delle ricerche, confidando di poter aver presto ulteriori notizie. In questo momento chiedo a tutti gli operatori dell’informazione di fare il massimo per tutelare la famiglia in queste ore complesse”.
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