Su un candelabro ornamentale situato sul Lungomare di Bari è stato affisso il seguente avviso di lavoro: “Cerco una segretaria, diplomata, molto pratica al computer. No veline, se non avete voglia di lavorare non presentatevi”. L’annuncio, da parte di un noto studio di un avvocato barese, fa discutere per quella frase “no veline” giudicata sessista.
L’annuncio di lavoro sessista: “No veline”
Il volantino con l’annuncio di lavoro sessista è stato poi ripreso sui social del movimento Mixed lgbtqia+ che scrive: “L’avvocato (…) non sarà certo un esperto di diritto del lavoro, se crede davvero che questa possa definirsi un’offerta: Un volantino, appicciato verosimilmente in maniera abusiva, senza alcuna indicazione in ordine ad orari e retribuzione che non sia quella parentesi insopportabile (se non avete voglia di lavorare non venite). E non sarà nemmeno un esperto di discriminazione di genere sul lavoro, se ha concepito quell’altra parentesi (no veline) che trasuda sessismo da ogni lettera, che ci parla di una selezione delle donne nel mercato del lavoro legata a doppio filo col suo aspetto fisico, e che presume che una ’velina’ non possa avere competenze in ambito informatico, malgrado il suo diploma Quanto al post scriptum aggiunto a penna: faremo un esposto alla polizia municipale. ‘Chi strappa questo volantino è una m**da’, a meno che ci pensi l’autorità competente”.
La reazione degli utenti
La foto del volantino con l’annuncio di lavoro sessista è finita su Facebook ed ha avuto una reazione variegata. C’è chi scrive “Eh ma sei a Bari, dovresti essere felice. O no?” come a voler dire che in città è difficile trovare lavoro e quindi bisogna comunque accontentarsi. Qualcun altro fa notare invece che “anche solo il fatto di ricercare una ‘segretaria’ è illecito. Le offerte devono prescindere dal genere. Sarebbe da segnalare”.
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