Abbandonare la madre anziana sola in casa per giorni fino al punto che la poveretta esasusta, sfinita, muore di stenti. Di fame e di sete. La notizia dell’arresto della figlia 49enne che invece di occuparsene se ne stava al mare ha ottenuto la prevedibile ondata di indignazione.
Al lido Felicioni a Pineto, sulla costa teramana, non si parla d’altro. I sentimenti dei vicini di ombrellone oscillano tra sbigottimento e sorpresa.
“Era sorridente, anche simpatica, aveva legato con altri turisti, molto indaffarata e impegnata coi due ragazzi. Era sempre al telefono”, dicono oggi quelli che l’hanno incrociata in spiaggia tra l’8 e il 12 giugno. Stava con i due figli avuti da due differenti relazioni, due figli portatori di disabilità.
Simpatica, espansiva, “lucida e stravagante” ma – a quanto pare – pure bugiarda. Agli occasionali amici del mare aveva raccontato che la madre era a casa con la badante, tutto a posto. Peccato che la signora fosse stata lasciata da sola nell’appartamento in via dei Salici a Monte Libretti.
Dove la figlia più d’uno la descrive come “strana”. “Si è presentata dai carabinieri dopo la morte della mamma in abiti da mare, pensando che la mamma fosse morta per una disgrazia. Pensava di essere stata chiamata per una formalità in caserma ed era intenzionata a tornare al mare”.
La realtà, cioè referti e atti pubblici, raccontano che per la donna era stata richiesta una perizia al Centro d’igiene mentale, dopo la morte del padre la situazione in casa era precipitata, tanto è vero che i due figli sono stati affidati alla patria potestà del sindaco.