Foto archivio Ansa
Appropriazione indebita di un gatto è il reato per il quale gli agenti del commissariato di Assisi, a seguito di querela della presunta persona offesa, hanno denunciato a piede libero una italiana di 54 anni, titolare di una struttura di accoglienza per gli animali. La vicenda è ricostruita dalla questura di Perugia in un comunicato. Con i poliziotti, la presunta vittima ha sostenuto che nel 2019, a causa di alcuni problemi di salute della madre era dovuta partire per la Svizzera prima di ultimare le vaccinazioni necessarie a ottenere il passaporto veterinario per il gatto.
A quel punto, si era rivolta ad un centro a cui lasciare in custodia l’animale con l’intenzione di tornare a riprenderlo successivamente. A causa della pandemia da Covid, la donna – sempre in base a quanto riferito dalla polizia – aveva però dovuto posticipare il ritorno ad Assisi. Qualche mese fa era poi tornata in Italia per riprendere il gatto e saldare il conto, ma – si legge ancora nella nota della questura – si era imbattuta in un “secco rifiuto” della responsabile della struttura. L’altra donna ha così chiesto aiuto alla polizia di Stato che ha proceduto alla denuncia.
Il filmato, registrato lo scorso 17 marzo dalle telecamere di sorveglianza della stazione di Lissone…
Il monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del Ministero della Salute rileva un…
Nella giornata in cui la premier Giorgia Meloni e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi hanno…
Un problema al software Crowdstrike ha causato disservizi a milioni di utenti di Microsoft Windows…
Cosa dice l'oroscopo del 20 luglio per tutti i segni? Andiamo a vedere le previsioni…
L'anticiclone africano sta raggiungendo il suo apice in queste ore, con temperature che superano i…