Niente più Iva al 5% per i prodotti per l’infanzia e per la cosiddetta tampon tax. La bozza della manovra presentata dal Governo prevede infatti che latte in polvere e preparazioni per l’alimentazione dei bimbi, così come assorbenti, tamponi e coppette mestruali, passino tra i prodotti soggetti all’Iva al 10%.
Oltre a questi prodotti, è previsto un aumento delle tasse sulle sigarette, e di conseguenza anche i prezzi. Nel 2024 i rincari saranno compresi tra i dieci e i dodici centesimi a pacchetto. Gli aumenti previsti nel 2024 e nel 2025 rimangono confermati, mentre la tassazione cresce di un ulteriore punto nel 2026 rispetto a quanto già previsto.
Confermato il congelamento per altri sei mesi, fino a fine giugno, di plastic e sugar tax. Le due imposte, introdotte con la manovra per il 2020 e mai entrate in vigore, dovrebbero quindi scattare dal 1 luglio 2024, salvo ulteriori interventi.
Dopo la diffusione della notizia dell’aumento dell’iva su assorbenti e prodotti per l’infanzia, Assoutenti fa notare che un figlio costa in media 460 euro al mese e che i prezzi sono in crescita. “Si fronte al continuo aumento dei prezzi dei prodotti per l’infanzia e per la cura della persona, lo stop al taglio dell’Iva al 5% contenuto nella bozza della Manovra appare una brutta notizia per gli italiani. Di fronte ai dati allarmanti sul crollo della natalità in Italia, il Governo dovrebbe andare nella direzione opposta, ossia quella di sostenere le famiglie che hanno figli a carico, anche attraverso una riduzione dei listini”.
Il presidente Furio Truzzi spiega: “Le ultime stime parlano di una spesa media mensile di circa 460 euro tra alimentazione, abbigliamento, istruzione e spese varie per quei nuclei che hanno un bambino, costi purtroppo in costante crescita. Assurda e incomprensibile poi l’ennesima proroga alla plastic e sugar tax, che avrebbe garantito risorse per le casse statali da utilizzare magari in modo più etico per sostenere
l’ambiente e le nuove generazioni”, conclude Truzzi.
E duro anche il commento del Pd. Marco Furfaro della segreteria nazionale, su X scrive: “Nella bozza fatta sulla legge di bilancio 2024, il governo ha deciso di alzare l’Iva su assorbenti e prodotti per l’infanzia al 10%. Tanta insopportabile retorica sulla famiglia e su ‘io sono una donna’ per poi punire e fare cassa su donne e bambini. Complimenti Giorgia Meloni, come prendi in giro tu le persone nessuno mai”.
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