Attiviste del clima di di Extinction Rebellion si sono spogliate davanti alla fontana del Nettuno in Piazza Maggiore a Bologna. Un gesto simbolico, nel giorno di San Valentino, “per denunciare l’amore tossico del governo nei confronti di terra e corpi”, dunque per protestare contro le politiche climatiche del governo italiano. Una persona vestita da Cupido scagliava simbolicamente delle frecce sui loro corpi. “Giorno dopo giorno, assistiamo a dichiarazioni e politiche climatiche in aperto contrasto con gli allarmi lanciati dalla comunità scientifica, nonostante gli effetti di questa crisi siano ormai sotto i nostri occhi”, spiegano le attiviste.
“È passato quasi un anno dalle alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna – proseguono – che hanno causato alcuni morti e lo sfollamento di migliaia di persone, con una stima di danni di circa 9 miliardi di euro. Nel frattempo, il consumo di suolo continua a crescere senza tregua e il governo italiano ha annunciato di voler trasformare l’Italia in un hub del gas, un combustibile fossile che contribuisce in maniera determinante al riscaldamento del pianeta”. Una protesta giusta, d’effetto e ben pensata. Sicuramente sempre meglio che andare a imbrattare quadri e opere d’arte.