Autovelox abbattuti. La strage dilaga. Gli ultimi raid vandalici registrati in Emilia a metà gennaio, quarta Regione (per ora) contro gli impianti di autovelox e tutor. E così “Fleximan”, dopo Veneto, Lombardia e Piemonte ha colpito anche l’Emilia in più località della Bassa Reggiana: a Boretto e all’uscita del centro abitato di San Bernardino di Novellara. E già che c’era, il Robin Hood degli automobilisti ha pure abbattuto i cartelli segnaletici. Il tempestivo intervento di una pattuglia di carabinieri, dotata di un piccolo estintore, ha domato sul nascere il rogo in attesa dell’arrivo dei vigili del fuoco. Poco prima un altro Fleximan (o lo stesso) ha tranciato il palo di sostegno delle telecamere di un tutor sulla Cispadana fra Boretto e Guastalla.
Era maggio quando si sono registrati i primi casi a Bosaro, poi Baruchella, Mazzorno, Rosolina in provincia di Rovigo, parco del Delta del Po Veneto. E poi nel padovano, sul Garda (Torri del Benaco), nell’astigiano alla vigilia di Natale. Ai primi di gennaio i vandali hanno colpito sull’Asolana, a Casalmaggiore di Cremona.
Il vendicatore degli autovelox sta diventando un Supereroe sui social, anche perché grazie ad alcune app il misterioso uomo indossa ora il costume di Superman ora quello di Flash che vola a caccia di autovelox da abbattere. E, come ha scritto Repubblica, è “ una icona del bene che trionfa sul male rappresentato appunto dagli apparecchi che catturano automobilisti scorretti al volante”. È l’opinione dominante.
Mentre i sindaci dei comuni colpiti vanno a “caccia dell’antieroe” – che così facendo non fa recapitare multe a chi viola limiti di velocità (sanzioni da 173 ad un massimo di 2.000 euro) – il Sindacato unitario lavoratori polizia locale (SULPL) è sceso in campo e si è fatto sentire con il coordinatore Mirco Gennari: ”Troppo spesso, anche se non sempre, fortunatamente, con la scusa della sicurezza stradale, le amministrazioni comunali e provinciali hanno fatto spuntare autovelox come funghi, piazzandoli nei posti più disparati, tranne dove effettivamente servirebbero, più per rimpinguare le casse dei loro Enti che per una reale volontà di ridurre gli incidenti stradali”.
Curiosità: con la bellezza di 4.300 multe e 2 abbattimenti l’autovelox di Giacciano con Baruchella (2 mila abitanti, sindaco di Centrodestra, provincia di Rovigo , “cuore” del Polesine) è diventato “famoso” in tutta Italia. Ne hanno parlato in settimana un po’ tutti, dato che sono stati accolti 2 ricorsi e annullate 9 sanzioni originate dall’apparecchio. La sentenza è stata emessa dal giudice di pace di Rovigo. Una sentenza che di fatto ha diviso ma che fa testo.
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