Home > Notizia per Notizia > Cronaca > Cronaca Italia > L’avvocato che prova a uccidere un’anziana con un rito voodoo per intascare l’eredità

L’avvocato che prova a uccidere un’anziana con un rito voodoo per intascare l’eredità

Avrebbe contatto una maga per chiederle il rito voodoo e far morire l’anziana di cui amministrava l’ingente patrimonio finanziario. E’ la storia di un avocatessa, 58enne di Genova, e figlia di un principe del foro, che è stata condannata, con rito abbreviato, a 5 anni di carcere per peculato e falso e ordinando 18 mesi di libertà controllata per la storia della stregoneria. La donna inoltre, sempre secondo la procura, negli anni aveva già sottratto alla donna, una 86enne, un milione di euro.

Riti voodoo all’anziana per avere l’eredità

L’inchiesta era scattata dopo la segnalazione dell’ufficio del tribunale che si occupa degli amministratori di sostegno. L’avvocata ha sempre sostenuto la legittimità dei suoi prelievi sul conto dell’amica, erano la sua eredità, una forma di riconoscenza da parte dell’anziana.

Le prove portate dalla procura a supporto dell’accusa di peculato erano impossibili da smontare, per questo la difesa non ha neanche provato a contestarle. Le intercettazioni evidenziano le operazioni condotte negli anni dalla 58enne, che ha anche provato a risarcire l’anziana del milione sottratto e a provvedere al suo mantenimento nella Rsa dove era ospitata, promesse mai mantenute. 

L’avvocato condannata a 5 anni di reclusione

Nelle intercettazioni è però uscita fuori anche la storia del voodoo. Un “reato impossibile”, previsto dall’articolo 49 del codice penale: ovvero la donna ha provato a commettere un delitto, uccidere con un rito voodoo, giudicato non realizzabile e per questo non può essere soggetta a condanna ma può essere punita con una misura di sicurezza. L’avvocata, in attesa dei prossimi gradi di giudizio, dovrà ora affrontare la condanna, la confisca dei beni da parte della Guardia di Finanza e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Forse dovresti anche sapere che…

 

 

Gestione cookie