Nonostante il divieto, con tanto di cartelli, nel weekend erano decine le persone che camminavano, correvano o addirittura pattinavano sulla superficie ghiacciata del Lago della Ninfa, lungo le pendici del Monte Cimone, sull’Appennino Tosco-Emiliano.
Decine di bambini con bob e slittini
In un video postato dalla pagina social “Emilia Romagna Meteo” (puoi vederlo qui), si vedono anche dei bambini andare, trascinati dai genitori, su slittini e bob. Un comportamento molto pericoloso visto che il ghiaccio potrebbe, infatti, rompersi all’improvviso. Come dicono gli esperti inoltre, non si può conoscere lo spessore del ghiaccio e se le lastre si rompono improvvisamente anche i soccorsi sono molto difficili.
L’appello del sindaco
Tra le persone presenti al lago domenica anche l’ex sindaco di Sestola, oggi vicesindaco, Marco Bonucchi. “Ho provato ad avvertire i ragazzi del pericolo ma non tutti mi hanno ascoltato” ha detto. Anche il sindaco del paese dell’Appennino Fabio Magnani fa appello al buon senso di tutti e ricorda che gli sbalzi di temperatura degli ultimi giorni possono rendere il ghiaccio più pericoloso in alcuni punti. “Possiamo anche intensificare il numero di controlli, ma se appena la pattuglia se ne va tutti ritornano sul ghiaccio siamo al punto di partenza. Tutti gli inverni la segnaletica viene rinnovata e ricollocata – conclude il sindaco –. Non possiamo certo pensare di recintare il lago, sarebbe un peccato deturpare uno spettacolo della natura. Si tratta di una strada impercorribile. Capisco sia divertente per i ragazzi, loro magari non si rendono conto del pericolo. Però i genitori devono fare attenzione e vietare loro di camminarci sopra”.
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