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Bardoneccchia, “onda alta 7 metri”, un “boato come un terremoto”: le testimonianze, tutti vivi per miracolo

Uno tsunami di fango e detriti ha investito la città ieri sera. Stamane è ancora isolata. “Ieri sera, alle 10, stavamo per uscire per andare a vedere i fuochi di artificio, quando abbiamo sentito un boato come una bomba”.

Bardoneccchia, “onda alta 7 metri”, le testimonianze

Così Angela Camani, residente del condominio Mardouvine al numero civico 2 di via Papa Giovanni XXIII a Bardonecchia che si trova esattamente di fronte all’omonimo rio che ieri sera è esondato, inondando la strada di fango e detriti.

“Eravamo sul balcone del secondo piano – prosegue – terrorizzati dal frastuono. Il balcone tremava. E tremava la casa. Abbiamo visto delle onde enormi dall’alto e vedevo scendere acqua a tutto spiano con grandi masso. Vedevo delle onde alte 7 metri. Ho avuto paura, tanta”.

Intanto sono state rintracciate le cinque persone che risultavano disperse a Bardonecchia, in valle di Susa, dove nella serata di ieri c’è stata una piena improvvisa di un torrente provocata da una frana che si è staccata in alta montagna per un nubifragio. Fango e detriti hanno invaso la città. Una persona risulta ferita, per fortuna non gravemente, dopo l’esondazione.

“La mia amica che vive sotto è salita su e aveva paura – prosegue – perché ha anche un cane è un gatto e temeva di essere alluvionata”. “Il ponte sotto della stazione si è intasato – conclude – e ha fatto da tappo. Tutte le pietre e i massi venivano giù e si bloccavano lì sotto.

Era successo altre volte che si fosse intasato. Quel ponte è sempre stato un problema ma una cosa del genere non era mai capitata e non l’ho mai vista in vita mia. E’ da 30 anni che abbiamo la casa qui e ci veniamo in villeggiatura”.

“Un boato fortissimo. Poi il panico”

“C’è stato un boato fortissimo. Poi è arrivato il panico. C’era gente che scendeva lungo la strada e diceva di non salire. Altri che salivano e dicevano di non scendere. Siamo rimasti bloccati fino a quando non ci è arrivata la voce che più sopra, oltre il primo ponte, il percorso era agibile”.

A parlare sono Giorgio e Maria Cristina, una coppia che ieri sera si è trovata a Bardonecchia. “Ho sentito un boato – racconta una residente – e ho visto le betulle del giardino piegarsi. Credevo che fosse un temporale e ho pensato di togliere la biancheria che era stesa ad asciugare. Come se fosse un terremoto”. “Siamo senza acqua – continua- e stiamo andando a procurarcela alle fontane armati di bottiglia”.

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