Dal ieri, 1 gennaio 2023, in Italia niente più sconto sulle accise della benzina: aumentano pure i pedaggi autostradali, i trasporti pubblici e c’è attesa anche per le comunicazioni sulle bollette di luce e gas.
Nella legge di Bilancio 2023 il governo Meloni ha deciso di non prorogare lo sconto sulle accise di benzina, gasolio e gpl; la misura era in vigore dallo scorso marzo quando fu introdotta dal decreto Ucraina bis.
Lo sconto negli ultimi mesi è stato più volte prorogato, ma adesso il nuovo governo ha deciso prima di dimezzare il taglio da 30,5 centesimi a 18,3 centesimi a litro, per poi cancellare definitivamente la misura a partire dal primo gennaio.
Per il Codacons l’aumento dei carburanti comporterà per gli automobilisti italiani una spesa maggiore di 9,15 euro per quanto riguarda il pieno, mentre complessivamente il rincaro peserà per 219,6 euro in più all’anno.
L’inizio del 2023 ha riservato per gli automobilisti italiani anche l’aumento dei pedaggi della rete autostradale. Si tratta dell’annuale aggiornamento delle tariffe, con i costi dei pedaggi autostradali che dal 2018 sono rimasti bloccati in Italia a seguito del crollo del ponte Morandi.
Con una nota il ministero dei Trasporti ha reso noto che i pedaggi sulle arterie di competenza di Autostrade per l’Italia dal primo gennaio aumenteranno del 2%, con aggiunta di un altro 1,34% solo dal primo luglio 2023.
Sempre a causa dei rincari dell’energia e dei carburanti anche utilizzare i mezzi pubblici costerà sempre di più in molte città d’Italia. Chi non ha già varato gli aumenti nei mesi passati, come Torino e Napoli, lo farà in questi giorni o entro l’estate. A Milano dal 9 gennaio i biglietti per bus, tram, e metrò aumenteranno in media del 10% col biglietto giornaliero che passerà da 2 euro a 2 euro e 20.
A Roma gli aumenti scatteranno invece ad agosto (e nel frattempo la Regione cercherà fondi per evitarli) portando il Bit, il biglietto giornaliero da 100 minuti, da 1,50 a 2 euro tondi ed aumentando poi a cascata anche gli abbonamenti, con quello annuale che da 250 euro arriverà a 350.
Sul fronte dei rincari gli italiani però sono in attesa delle notizie per quanto riguarda le bollette, visto che a breve Arera emetterà le sue comunicazioni su luce e gas; secondo le indiscrezioni che circolano, ci potrebbero essere degli andamenti contrapposti.
Nei primi tre mesi del 2023 infatti il costo delle bollette della luce potrebbe scendere del 19,5% rispetto all’ultimo trimestre del 2022, mentre per il gas al contrario i costi sarebbero destinati a continuare ad aumentare.
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