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Benzina e diesel, come capire se al distributore te le fanno pagare di più

Benzina e diesel, come capire se ce la stanno facendo pagare di più. innanzitutto c’è da dire che i prezzi dei carburanti continuano a salire nonostante i cartelli coi prezzi medi che, da martedì 1 agosto, tutti i distributori italiani sono stati costretti ad esporre.

Prima di fare benzina abbiamo quindi ora uno strumento in più: leggere il prezzo sui cartelli per poi confrontarlo con quello del ministero per capire se ce lo stanno facendo pagare di più. 

Benzina e diesel, prezzi in su nonostante il cartello col prezzo medio

Che i prezzi siano comunque saliti lo spiega Quotidiano Energia che ha elaborato i dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (un servizio online che permette di consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti praticati negli impianti di distribuzione situati nel territorio nazionale ndr). Dall’elaborazione dei dati, alle 8 di martedì 1 agosto, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,920 euro/litro (1,913 la rilevazione precedente). I diversi marchi sono tutti compresi tra 1,913 e 1,940 euro/litro.

Il prezzo medio praticato del diesel self è invece 1,776 euro/litro (rispetto a 1,767), con le compagnie tra 1,776 e 1,796 euro/litro.

A questi dati il ministero ha voluto replicare spiegando che sì ci sono stati dei rialzi. Che sono però rimasti contenuti, dato che “i costi medi di benzina e diesel self stabili e saldamente al di sotto dei 2 euro al litro”.

Benzina e diesel, cambiano i tabelloni 

L’Unem, l’Unione energie per la mobilità, ha realizzato una breve guida in otto punti che spiega come sono cambiati i tabelloni della benzina a partire dallo scorso 1 agosto. 

  • Quali prezzi sono indicati oggi? I prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto venduto sia nella modalità self-service sia nella modalità servito.
  • Cosa è cambiato dal 1 agosto? Oltre ai prezzi praticati, verrà pubblicizzato il prezzo medio regionale, se il punto vendita è sulla viabilità stradale, e il prezzo medio nazionale se il punto vendita è su autostrada.
  • Come viene calcolato il prezzo medio? Viene elaborato quotidianamente dal ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base dei prezzi praticati dagli esercenti, quale media aritmetica.
  • In che modo vanno esposti i prezzi? All’interno dell’impianto in modo visibile su un cartello riportante i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto (prezzo medio self-service per gasolio e benzina, prezzo medio servito per gpl e metano).
  • Per quali prodotti deve essere esposto il prezzo medio? Per il gasolio, la benzina, il Gpl e il metano compresso (Gng) 6. Come posso conoscere il prezzo medio del giorno e gli impianti più convenienti? Ogni giorno sul sito Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy non prima delle 8:30 o presso i punti vendita entro le ore 10:30 nel caso in cui l’impianto apra entro le 8:30; se l’apertura è dopo le 8.30, il prezzo medio sarà esposto entro le due ore successive.
  • Perché il prezzo medio è differente da regione a regione? Dipende dalla tipologia di impianti, dalla presenza più o meno diffusa sui punti vendita di altri servizi e attività commerciali e di infrastrutture logistiche per il rifornimento degli impianti stessi.
  • Perché il prezzo effettivamente praticato può essere diverso dal prezzo medio? Il “prezzo medio” è la media dei prezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola regione o da tutti gli impianti autostradali in Italia, mentre il prezzo praticato dal singolo impianto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui la sua efficienza nella gestione e nell’approvvigionamento, le modalità di servizio, nonché le politiche commerciali del gestore e della azienda che lo rifornisce.

In azione anche la Guardia di Finanza

E’ stato intanto avviato un piano d’azione che prevede l’utilizzo della Guardia di finanza denominato “prezzi carburanti 2023”. Il piano serve a “intensificare gli interventi in tema di trasparenza” sulla benzina. 

Le attività ispettive sui prezzi saranno orientate prioritariamente verso gli operatori connotati da profili di rischio individuati dal nucleo speciale antitrust assicurando una adeguata presenza ispettiva sulla rete autostradale.

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