Un bambino di 6 anni è stato ricoverato in codice rosso con ustioni alla gola e allo stomaco per aver ingerito un integratore alimentare chiamato Alka Water, prodotto dalla Vivere Alcalino. E il sistema di allerta rapido del ministero della Salute ha fatto ritirare il prodotto. L’Asl di Brindisi, città in cui ha sede l’azienda, e il Nas dei carabinieri di Taranto ne hanno bloccano il commercio e imposto il richiamo delle confezioni in circolazione in tutta Italia.
La storia comincia a metà ottobre, quando il bambino finisce in ospedale. “Lesioni all’esofago e allo stomaco, impostato trattamento da caustici corrosivi”, dice la cartella clinica. Il risultato delle analisi finisce al Centro Antiveleni di Pavia.
L’Alka Water è “un integratore alimentare consigliato per il mantenimento di nervi sani e il corretto funzionamento del sistema nervoso“. Si acquista generalmente nelle farmacie e nelle parafarmacie. E le ustioni? Repubblica racconta che secondo la Direzione generale per la sicurezza degli alimenti del Ministero, “il prodotto ha un contenuto elevato di idrossido di potassio, tale per cui l’ingestione di 5 gocce, definite come dose consigliata, determina un effetto caustico. Nello specifico la soluzione contenuta nella boccetta ha un ph di circa 14, condizione che determina un rischio certo per la salute”. La posologia del prodotto dice che va utilizzato sempre in diluizione. Viene suggerito di sciogliere cinque gocce in un litro d’acqua. Ma secondo il ministero le avvertenze non sono sufficientemente chiare.
Il richiamo è stato pubblicato dal Ministero della Salute il 4 novembre scorso e riguarda AlkaWater Plus Integratore Alimentare, commercializzato da Vivere Alcalino srl, società con sede a Canosa di Puglia, nella provincia di Brindisi, e prodotto e confezionato da Natural Research snc, società della provincia di Barletta Andria Trani. Il richiamo, partito per una segnalazione di “rischio chimico”, come si legge nel provvedimento ministeriale, riguarda tutti i lotti ancora in commercio.
Il motivo del richiamo è messo nero su bianco nell’atto del sistema d’allerta del ministero: l’alto contenuto di idrossido di potassio in prodotti commercializzati dall’OSA come integratore.
Dopo il malore accusato dal bimbo, portato immediatamente in codice rosso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santobono, è scattato il sistema di allerta rapido del Ministero della Salute. L’integratore alimentare è stato bloccato e richiamato dal mercato in tutt’Italia.
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