Resta stabile la bolletta del gas della famiglia tipo in tutela per i consumi di maggio, segnando un -0,2% rispetto ad aprile. Lo comunica l’Arera. Il calo della spesa per la materia gas naturale, -13,2%, è stato controbilanciato dall’aumento del 13% degli oneri generali. Aumenti legati alla parte legata all’Ug2, la componente di sconto prevista dal decreto bollette (DL 34/2023). La quota è utilizzata nell’ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti nei momenti dei prezzi gas più elevati.
Capitolo componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEMm) applicata ai clienti ancora in tutela. Ricorda l’Autorità che “viene aggiornata da Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il Psv day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento”.
Arera ricorda anche che “il ‘Decreto bollette’ n.34 del 2023, per il II trimestre 2023 ha confermato la riduzione dell’Iva al 5% per il gas e l’azzeramento dei restanti oneri generali di sistema. In considerazione della costante riduzione dei prezzi del gas all’ingrosso, le aliquote negative della componente tariffaria Ug2, applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno, invece sono state gradualmente ridotte e con questo aggiornamento azzerate”. Resta invariata la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, aggiunge l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente.
In dettaglio, per il mese di maggio 2023, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo è pari a 91,43 centesimi di euro per metro cubo tasse incluse. Il prezzo è così suddiviso: spesa per la materia gas naturale 40,95 centesimi di euro (pari al 44,8% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse, con una riduzione del 22% circa rispetto al mese di aprile 2023″.
Gli altri costi sono i seguenti. Scrive Arera: “5,32 centesimi di euro (5,8% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio”. Si tratta di un valore “invariato rispetto al valore del mese di aprile 2023. La spesa per il trasporto e la gestione del contatore è di 22,38 centesimi di euro (24,5% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità” è “invariato rispetto al valore del mese di aprile 2023”.
La spesa per gli oneri di sistema prevede 1,12 centesimi di euro (1,2% del totale della bolletta), in aumento rispetto al mese di aprile 2023, in conseguenza dell’azzeramento dell’effetto di riduzione per l’utente finale. Quanto alle imposte: 21,66 centesimi di euro (23,7% del totale della bolletta) per quelle che comprendono le accise (16,7%), l’addizionale regionale (2,2%) e l’Iva (4,8%).
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