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Bollette, scontrini: via libera del Cdm. Contributo per la luce crescente con i figli

Via libera del governo al decreto energia. Il provvedimento, per il quale il governo ha messo sul piatto nel complesso 1,3 miliardi, include misure per le bollette, il cosiddetto bonus benzina e  la sanatoria sugli scontrini

Bonus bollette, come funziona

La parte più consistente del provvedimento riguarda le misure sulle bollette. Tra queste l’azzeramento anche per il quarto trimestre degli oneri generali del gas con l’Iva agevolata al 5% sul gas. Si riscrive il bonus riscaldamento introducendo un “contributo straordinario per il quarto trimestre ai titolari del bonus sociale elettrico”. Il contributo straordinario, riconosciuto per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, sarà “crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste” per il bonus sociale. Sarà l’Arera a definire la misura del contributo ripartendo nei 3 mesi l’onere complessivo in base ai consumi atteso.

E’ invece ancora sottoposto a verifica l’articolo 3 sulle agevolazioni a forte delle imprese energivore, che per accedere alle agevolazioni le imprese dovranno operare in uno dei settori ad alto rischio, o a rischio, di rilocalizzazione o aver beneficiato nel 2022 o nel 2023 delle medesime agevolazioni rispettando i requisiti previsti dal decreto del Mise del 2017. Escluse invece le imprese in stato di difficoltà che accedono agli aiuti di Stato. Le agevolazioni sono diverse, nella misura del minor valore tra il 15% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e lo 0,5% del valore aggiunto lordo dell’impresa; nella misura del minor valore tra il 25% della componente degli oneri generali afferenti al sistema elettrico destinata al sostegno delle fonti rinnovabili di energia e l’1% del valore aggiunto lordo dell’impresa.

La sanatoria sugli scontrini

Entra, seppur in versione modificiata, la sanatoria sugli scontrini – che era spuntata insieme agli interventi energetici – e salta la proroga per mettersi in regola sulle cripto-attività. Il testo conta solo 8 articoli, rispetto ai 12 della bozza circolata nei giorni scorsi. La bozza contiene anche un nuovo articolo (ancora sottoposto a verifica) per la riforma delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica e uno con disposizioni relative alle spese indifferibili.

Nella bozza del decreto energia si legge che le violazioni su scontrini, fatture o ricevute fiscali potranno essere regolarizzate con il ravvedimento operoso. I contribuenti che dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2023 abbiano commesso una o più violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi potranno rimuoverle mediante il ravvedimento operoso, il cui perfezionamento deve avvenire entro il 15 dicembre 2023. Le violazioni possono essere constatate fino al 31 ottobre 2023 e non devono essere state già oggetto di contestazione entro il perfezionamento del ravvedimento. Il ravvedimento operoso prevede il pagamento dell’imposta dovuta, degli interessi e di una sanzione in misura ridotta. Secondo fonti della maggioranza, “scongiura la chiusura di 50 mila esercizi”.

Bonus benzina e gasolio

La social card Dedicata a Te riceverà un’iniezione di liquidità: 100 milioni di euro in più al fine di “sostenere il potere d’acquisto dei nuclei familiari meno abbienti, anche a seguito dell’incremento del costo del carburante“.

Le modalità di erogazione verranno stabilite in seguito con decreto del Ministro delle Imprese e del made in Italy, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

 

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