Bonus mamme che cos’è. La misura era prevista da gennaio 2024 in busta paga. Si tratta di un bonus per le mamme lavoratrici di cui, al momento si sono perse le tracce. Si tratta di una misura pensata dal Governo Meloni per venire in contro alle esigenze delle famiglie con due o più bambini.
Doveva essere versato a gennaio ma così non è stato. E ora l’Inps, in una circolare, rassicura: presto arriverà. E verrà versata anche per il primo mese dell’anno, anche se successivamente. La disposizione è contenuta nella legge di Bilancio e prevede l’esonero della contribuzione previdenziale a carico delle lavoratrici (9,19% della retribuzione) fino a un massimo di 3mila euro su base annua a carico della lavoratrice con due o più figli. L’incentivo è fino a un massimale di 3.000 euro lordi ed è previsto per il triennio 2024-26.
Bonus mamme, Italia Viva: “Solita sciatteria di questo Governo”
“È dovuto intervenire l’Inps a metterci una pezza. Il cosiddetto ‘bonus mamme’ o ‘bonus Meloni’, inserito nella legge di bilancio, non è partito dal primo gennaio come promesso, e rischiava di slittare ulteriormente per intoppi burocratici. Il caso è finito sui giornali e, guarda un po’, la Previdenza finalmente si è mossa. Siamo di fronte alla solita sciatteria del governo”.
A dirlo è la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini, vice presidente della Commissione Affari sociali del Senato. “Già il provvedimento, destinato, nella retorica sovranista, al contrasto alla denatalità, si è via via edulcorato – ricorda Sbrollini – riducendosi ad una sperimentazione che interessa 700 mila donne. Vale solo per un anno per chi ha due figli e tre per chi ne ha di più. Se poi la non enorme platea di beneficiarie non riesce nemmeno a ottenere lo sgravio siamo alla beffa. Almeno, pare di capire, chi ha diritto otterrà gli arretrati. Meglio tardi che mai”.
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