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Bus elettrico precipitato, l’identikit del modello del colosso cinese Yutong. Pacchi batteria considerati sicuri

Il bus della società La Linea spa, del Gruppo Ferrovie Nord Milano, precipitato dal cavalcavia di Mestre è un modello E-12 del colosso cinese Yutong (numero uno al mondo nel settore) con propulsione esclusivamente elettrica e 400 km di autonomia assicurati da pacchi batteria per complessivi 350 kW collocati sul tetto, una posizione considerata sicura.

L’identikit del modello del colosso cinese Yutong

Il veicolo fa parte di un lotto di 20 mezzi per il trasporto delle persone che – come descrive un comunicato dell’azienda dell’ottobre del 2022, al momento dell’entrata in servizio – sono stati destinati a coprire per 9 anni 9 linee della città metropolitana di Venezia in base all’aggiudicazione del bando d’appalto del Comune.


Il bus, in base alle caratteristiche enunciate dal costruttore, è particolarmente adatto al servizio urbano ed extraurbano con emissioni zero allo scarico. Il Futon E-12 può essere ricaricato in 3 ore e mezzo e permette consumi ridotti, meno di un kilowatt per chilometro.

La capienza totale è di 87 posti, di cui 27 a sedere più uno per persone in sedia a rotelle. Tra le dotazioni tecnologiche, un sistema anticollisione automatico e telecamere interne e esterne. Tutta la diagnostica per la manutenzione viene monitorata da remoto dall’azienda costruttrice.

La protezione dei pacchi batteria

In una sua pubblicazione, Yutong entra nel dettaglio della protezione dei pacchi batterie del bus E-12 che ‘sono dotati di un dispositivo che protegge dai cortocircuiti e garantisce un adattamento del sistema multilivello.

In caso di sovraccarico esterno anomalo o di cortocircuito, il circuito guasto può essere disconnesso in tempo. Soddisfa l’intera gamma e tutte le condizioni di lavoro della protezione nei confronti del sovraccarico da cortocircuito, contenendo l’espansione degli incidenti della batteria a livello di sistema’.

Yutong afferma anche che ‘il sistema che isola la batteria utilizza un struttura a sandwich sviluppata in azienda che può resistere alla combustione a lungo termine a 1.300 °C per più di 2 ore’, permettendo così di difendersi efficacemente ‘dai rischi interni o esterni per la sicurezza’. Secondo l’azienda, tutte le unità batteria ‘soddisfano pienamente’ lo standard di test di sicurezza Eu Ece R100.

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