Una maestra di un asilo di Parete, in provincia di Caserta, è stata raggiunta dell’ordinanza di sospensione per dodici mesi dall’attività lavorativa emessa dal gip del tribunale di Napoli Nord. L’insegnante è accusata di aver maltrattato i piccoli alunni che le erano stati affidati, dando loro schiaffi sul viso e sul corpo, spintoni, calci, strattoni, e offendendoli con epiteti tipo “scemo” o “cretino”.
Botte ai bambini dell’asilo, sospesa maestra
A far partire le indagini da parte dei carabinieri, con il coordinamento della Procura di Napoli Nord, è stata la denuncia di una mamma. La donna ha raccontato di come il figlio di 3 anni le aveva confessato di essere stato picchiato dalla maestra e per tale motivo non voleva più andare a scuola. Così, dopo aver interpellato altre mamme, aveva avuto riscontri su quanto detto dal piccolo. Secondo diverse testimonianze, la maestra, prima picchiava gli alunni ritenuti “cattivi” poi si accertava che quest’ultimo veniva offeso dagli altri amichetti con parole del tipo “scemo, “cretino”.
Mamma nasconde registratore nel grembiule del figlio
Fondamentale per le indagini dei militari dell’arma di Parete è stato un registratore che la mamma ha cucito nel grembiule del piccolo. Tutte le violenze da parte della maestra nei confronti dei piccoli sono state registrate e i file consegnati i carabinieri in sede di denuncia.
A riscontro di quanto denunciato, i militari di Parete, hanno effettuato un controllo presso l’istituto e, con la scusa di alcuni controlli sanitari, hanno acquisito le immagini di videosorveglianza che hanno confermato, in maniera chiara ed inequivocabile, gli atteggiamenti aggressivi e minacciosi della maestra. In alcuni filmati si vedeva, addirittura, la donna prendere a schiaffi sul viso i piccoli alunni, calci, spinte e tirate di capelli.