Cane preso a calci in strada. I passanti assistono alla scena e intervengono in difesa dell’animale. E’ accaduto a Roma in via Ponzio Comino in zona Tuscolana, a pochi passi dalla fermata della metro Lucio Sestio.
Cane preso a calci in strada, intervengono i passanti e chiamano il 112
Un ragazzo di 19 anni ha iniziato a prendere a calci in strada il cane che portava al guinzaglio. La scena è stata notata da diversi passanti che sono intervenuti per difendere quel cagnolino indifeso e hanno subito dato l’allarme al 112.
Diverse le chiamate che sono arrivate in pochi minuti al numero di emergenza: “Correte, un ragazzo sta picchiando un cane”. Sul posto i poliziotti del commissariato Tuscolano che hanno ricostruito quello che è accaduto e poi denunciato il giovane di 19 anni, di nazionalità egiziana, per maltrattamenti sugli animali.
Il cane gli era stato affidato dalla fidanzata
Il cane gli era stato affidato poco prima dalla fidanzata per portarlo fuori a fare i bisogni. Ma, durante la passeggiata, è salita la rabbia perché – a suo dire – non rispettava i comandi e lui aveva fretta. Prima gli insulti, poi ha sferrato una serie di calci che hanno centrato il cagnolino anche sulla pancia, lasciandolo impietrito per la paura.
Una scena che non ha lasciato indifferenti le persone che in quel momento si trovavano a passare in zona. E così in tanti sono intervenuti per fermare quel giovane, che ha anche inveito contro di loro. A riportare la calma l’intervento della polizia che ha bloccato il ragazzo, poi denunciato. Mentre il cane alla vista della sua fidanzata del 19enne si è ripreso ed è stato riaffidato alla proprietaria. “Era la prima volta che glielo affidavo per una passeggiata” avrebbe confessato la donna, sotto choc per l’accaduto: “Non avrei mai immaginato che potesse capitare una cosa del genere”.
La vicenda è diventata virale sui gruppi Facebook del quartiere. E c’è chi fa notare che in questo caso in molti sono intervenuti per salvare il cane. Non accade lo stesso quando ad essere picchiati sono gli umani. Anna Rita B., sul gruppo Facebook Don Bosco scrive: “Tutta questa gente è accorsa in difesa di un cane perché preso a calci e tramortito da un uomo che non era neanche il suo padrone. Se ognuno di noi accorresse in aiuto a chi ha bisogno, cani, donne, bambini, anziani, uomini in difficoltà, la società avrebbe un futuro migliore”.
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