Caldo killer a Lodi: lavora sotto il sole, ha un malore e muore a 44 anni. Tutto è avvenuto mercoledì.
È passato mezzogiorno da non molto quando l’uomo, milanese, non fa a tempo a dire di stare male. Sta lavorando alla segnaletica orizzontale per una ditta incaricata da Linea Gestioni A2A, come spiega il Comune. Sta utilizzando vernice a spruzzo e i gradi centigradi percepiti in quelle ore, in quell’area superano i 45. Non appena cade a terra, un suo collega lo soccorre ma si rende conto che non c’è nulla da fare per farlo rinvenire. Immediatamente allerta il soccorso sanitario e sul posto arrivano, insieme anche un’ambulanza della Croce rossa e un’automedica, la polizia e l’Ats che verrà poi sentita dal pm Roberto Fedelini della Procura. Inizia immediatamente la rianimazione sul posto con defibrillatore. Viene caricato in ambulanza dove viene continuata la manovra. Ma non c’è niente da fare.
Caldo killer, il comunicato della Cisl
“Un dramma assurdo quanto evitabile – sottolinea la segretaria generale per Pavia e Lodi della Cisl, Elena Maga -. Innanzitutto, c’è una circolare Inps che dice chiaramente che al di sopra dei 35 gradi centigradi, in edilizia, può scattare la cassa integrazione senza problemi. Poi, sotto il sole, in questa stagione, il lavoro su asfalto e cemento andrebbe messo in discussione e gestito assolutamente diversamente. Non bisognerebbe sempre arrivare ai morti alle situazione estreme per cambiare le cose. Bisognerebbe fare articolazione oraria in modo diverso. Lavorare di notte. Immediatamente farò un’interrogazione a Ats per vedere se venivano rispettate tutte le regole di lavoro e altrettanto faremo con la Prefettura. Non faremo passare inosservato questo lutto”.
Le parole di Nicola Fratoianni
“Non si può morire sul lavoro per il troppo caldo. Nelle ore più torride siano presi tutti gli accorgimenti per evitare tragedie come quella di Lodi – denuncia Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana -. In questi giorni siamo di fronte ad un’ondata di caldo anomalo e a livelli insopportabili. Forse è il caso che nelle ore più torride vengano presi tutti gli accorgimenti utili ad evitare tragedie come quella accaduta oggi a Lodi”.