Foto archivio ANSA
Ha cambiato sesso da donna a uomo e da quel momento per lui la vita lavorativa è diventata un inferno. Un cinquantatreenne di La Spezia sarebbe stato isolato e deriso da due colleghi e fatto bersaglio di frasi sessiste, come si legge su Il Secolo XIX. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, l’uomo si è dovuto licenziare dalla cooperativa nella quale lavorava come operaio. I due colleghi sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di molestie. Sono un uomo di 57 anni e una donna di 60.
Secondo l’accusa, i due lavoratori “hanno recato reiteratamente molestia e disturbo al collega e lo deridevano. Ma non solo, lo minacciavano omettendo volutamente di passargli le consegne fino a non rivolgergli il saluto. Inoltre la sessantenne diceva ai colleghi della cooperativa che lui era un infame, che non dovevano parlargli e che era un soggetto pericoloso e che era una spia”. Anche l’altro collega dovrà rispondere davanti ai giudici per minacce e frasi sessiste.
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