(foto d'archivio Ansa)
Un cameriere ha violentato, per scommessa, una collega nello sgabuzzino di un ristorante. Tutto è avvenuto a Roma, in in un locale nei pressi dei Musei vaticani. L’uomo è stato ora condannato a cinque anni e mezzo.
I fatti risalgono all’estate del 2016. All’epoca l’imputato e la vittima, poco più che maggiorenni, lavoravano insieme.
Dopo vari rifiuti da parte della ragazza, l’uomo, con un collega, ha messo su una scommessa sul fatto che sarebbe riuscito a conquistare la ragazza: “Scommetti 50 euro che ci riesco?”.
E così mentre la vittima si stava svestendo nello spogliatoio del ristorante, raccontano le cronache, il collega è entrato e ha iniziato a palpeggiarla. Dai palpeggiamenti poi si è passati al rapporto sessuale senza il consenso della vittima.
L’ex cameriere ha tentato di difendersi dicendo che il rapporto era stato consensuale e che la collega era interessata a lui, gelosa della sua fidanzata. Una versione che però non ha convinto i giudici, che hanno condannato l’ex cameriere a 5 anni e mezzo di carcere per violenza sessuale.
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