Carcere di Secondigliano a Napoli. Trovata una busta contenente diversi smartphone, caricabatterie e hashish durante una perquisizione straordinaria della Penitenziaria.
Per il segretario regionale Asppe Campania Luigi Castaldo, “il plauso va come sempre a quel personale di Polizia Penitenziaria. Personale che ogni giorno, nonostante tutte le criticità organizzative riesce, con alto senso del dovere e forte spirito di sacrificio, ad assolvere ai propri compiti istituzionali”.
Secondo Castaldo, “servirebbe una maggiore attenzione e maggiori investimenti sulla sicurezza esterna dei penitenziari campani”. Per farlo si dovrebbero utilizzare “costantemente le unità cinofile presso i punti d’ingresso e metaldetector specifici, con la presenza capillare di maggior personale di Polizia Penitenziaria addetto alla vigilanza esterna specializzato nell’uso di droni”.
Anche a gennaio, nel reparto di alta sicurezza erano stati trovati cellulari e hashish. Erano sono stati scoperti tre panetti di hashish, del peso totale di 223 grammi, e otto telefonini, tra cui uno smartphone. Erano stati nascosti nelle plafoniere e nei quadri elettrici della sezione detentiva. La notizia, anche in quel caso, era stata data dal sindacato. Che spiegava: “Il fenomeno dell’introduzione di oggetti e sostanze non consentite sta raggiungendo dimensioni estremamente pericolose per la sicurezza delle carceri”.
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