Con una carabina ad aria compressa spara e uccide un gatto di passaggio: si è affacciato dalla finestra dell’appartamento in cui risiede a San Marino e ha colpito il micio. Un gatto di passaggio ma non un gatto qualunque: a perdere la vita, infatti, è stato il felino adottato dall’attuale ministro del Turismo e delle Poste Federico. Protagonista della vicenda – oggetto di una inchiesta penale e riportata dal Corriere della Sera – un ciclista professionista di 21 anni.
Il ciclista che spara e uccide il gatto
Il ciclista aveva acquistato la carabina – ora definitivamente confiscata – una settimana prima dei fatti. Ora è stato condannato a pagare 4.000 euro, dopo essere stato rintracciato incrociando i dati sui residenti, sui titolari di armi e la linea di tiro. Davanti al giudice il ciclista aveva ammesso il fatto e aveva spiegato al magistrato di non avere avuto alcuna intenzione di uccidere il gatto, verso cui aveva comunque puntato la carabina, ma quella di misurarne la capacità di tiro e di essere convinto che l’arma non fosse letale. A San Marino, il codice penale punisce con l’arresto di secondo grado o con la multa chiunque sottopone gli animali a strazio o sevizie ovvero senza necessità li uccide.
Il commento del ministro
“Il gatto non dava fastidio a nessuno — racconta al ‘Corriere della Sera’ il ministro — era con noi da tanto tempo. Mia figlia Lucia, tre anni, lo adorava. Non si può ammazzare un animale domestico e cavarsela con 4.000 euro di multa. Ho apprezzato che il ragazzo abbia ammesso il fatto – conclude – detto questo non abbiamo bisogno di dare la residenza a queste persone”.