Mutilavano i cadaveri con un coltello e poi gettavano i resti in un ossario comune, una truffa ai danni dei parenti dei morti e dell’Ama: accade al cimitero romano di Prima Porta. Ci sono ora più di 10 persone indagate, tra cui anche dei dipendenti Ama, che ai parenti dei defunti offrivano al posto sella cremazione, che costa sopra i mille euro, un’alternativa più economica da 300 euro. Alternativa però non ben precisata e che poi si è scoperto essere quella di fare a pezzi i cadaveri e metterli in un ossario comune.
A immortalare lo scempio sono state le telecamere nascoste dai carabinieri del nucleo radiomobile tra i vasi di fiori dei loculi. Nelle immagini si vedono alcune persone che si accaniscono sulle salme mummificate. Gli operai, con le tute arancioni e la scritta della municipalizzata, si dispongono intorno alla salma, la sollevano. Un becchino la tiene ferma e un collega taglia con il coltello.
Come riporta Repubblica, l’Ama ha deciso di costituirsi parte civile nei confronti dei suoi ex operai chiedendo un risarcimento da mezzo milione di euro. Questo ciò che scrivono i legali della municipalizzata nell’atto depositato a processo. C’è stato un “gravissimo danno economico diretto e indiretto, oltre che d’immagine, che gli imputati hanno recato alla società cui compete in via esclusiva il servizio di gestione cimiteriale”.
Forse dovresti anche sapere che…
La crisi economica attanaglia le famiglie gravando sui loro già magri bilanci con i bonus…
Durante una riunione, per certificare la vittoria del partito Sogno Georgiano alle elezioni, David Kirtadze,…
Migliaia di biglietti "gratta e vinci" sono stati visti galleggiare, domenica 17 novembre, nel canale…
Il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, intervistato da Repubblica, interviene in merito alla…
Lo sapevi che per eliminare le macchie sul tappeto non c'è niente di meglio della…
Milano è la prima città italiana per qualità della vita, seguita da Bolzano e Monza.…