Foto ANSA
Si può morire per un malore perché l’intervento del 188 non trova il citofono? A quanto pare sì. Colto da un malore, era riuscito a chiamare il 118 ma al loro arrivo i soccorritori non hanno trovato il citofono. È morto così Sergio Aiello, 51enne di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, separato e padre di un figlio. La storia dal finale amaro è riportata oggi da Il Mattino. I sanitari del 118 che avevano risposto alla chiamata d’intervento, non sono riusciti a individuare l’appartamento dell’uomo a causa dell’assenza di un citofono e sono perciò andati via.
A ritrovare il corpo senza vita dell’uomo, la mattina seguente, è stata la sorella insospettita dal suo silenzio. Sarà ora un’inchiesta avviata dalla procura di Torre Annunziata (Napoli) a stabilire quali siano state le esatte cause del decesso e se ci siano responsabilità da parte di chi non ha effettuato l’intervento. I familiari hanno sporto denuncia e la salma è stata sequestrata. Allo stato non risultano iscritti nel registro degli indagati.
Stando alla ricostruzione che i familiari della vittima hanno fornito, medici e infermieri sarebbero tornati alla centrale operativa dopo aver segnalato il mancato intervento. Ed è esattamente quello che è successo: se il 118 non trova il citofono
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