Come cambiano i concorsi pubblici dopo il decreto del Governo sulla Pubblica Amministrazione? Nel decreto non solo i concorsi ma anche nuove assunzioni nella Pubblica amministrazione e limitazione dei controlli della Corte di Conti sul Pnrr. Il decreto, approvato in cdm il 6 aprile, nel corso dell’esame parlamentare è stato al centro di forti polemiche per l’emendamento del governo sui poteri della Corte dei conti. Ecco le principali misure del provvedimento.
Come cambiano concorsi pubblici
Tempi più brevi (il processo di selezione dovrà essere concluso entro sei mesi), niente prova orale fino al 31 dicembre 2026 per le posizioni “non apicali”, prove interamente digitalizzate e una clausola di equilibrio di genere.
Le assunzioni
Le pubbliche amministrazioni possono potenziare le proprie strutture, con particolare riguardo a quelle coinvolte nell’attuazione del Pnrr o nella tutela della salute e dell’incolumità pubblica. Previste circa 3.000 assunzioni nei ranghi della P.a, di cui oltre 2.000 nelle forze dell’ordine. E’ prevista anche la possibilità di stabilizzare le persone assunte a tempo determinato, che abbiano maturato 36 mesi nelle pubbliche amministrazioni, con esito positivo della loro attività.
Non solo concorsi pubblici: il reclutamento docenti
Per l’anno scolastico 2023/2024, si prevede una procedura straordinaria di reclutamento per i docenti, inseriti nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze o negli appositi elenchi aggiuntivi, che sono in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno.
La parola razza e lo spray contro gli orsi
Una modifica approvata in commissione toglie la parola razza dai documenti ufficiali: negli atti e nei documenti delle pubbliche amministrazioni il termine verrà sostituito da ‘nazionalità’. Con un emendamento approvato in commissione arriva l’autorizzazione ai forestali di Friuli Venezia Giulia e del Trentino Alto Adige a usare lo spray al peperoncino per difendersi dagli orsi.