Multe salatissime (fino a 15mila euro), connessione a internet staccata subito: sono alcune delle norme contenute nella nuova legge (qui il PDF) per contrastare la pirateria online.
L’Aula del senato, infatti, ha approvato definitivamente, all’unanimità, il disegno di legge per contrastare la pirateria online, ovvero il disegno di legge numero 621, per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita in rete di contenuti tutelati dal diritto d’autore.
Il testo nato per contrastare la diffusione online di eventi sportivi – partite del campionato di Serie A fra tutti – è stato ampliato coinvolgendo i settori dell’audiovisivo, del cinema, della musica, dell’editoria. Ora l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni può ordinare ai provider internet di disabilitare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente e che il blocco di ogni altro futuro nome di dominio, sottodominio o indirizzo IP sia tassativo.
L’Agcom, l’ente che regola le comunicazioni in Italia, ha il potere di ordinare ai fornitori di servizi internet di bloccare l’accesso a contenuti illegali. Questo può essere fatto bloccando i nomi di dominio o indirizzando il traffico di rete lontano dagli indirizzi IP associati a attività illegali.
In situazioni particolarmente gravi e urgenti, come ad esempio la trasmissione illegale di eventi in diretta, film, programmi di intrattenimento, eventi sportivi o altri contenuti di grande interesse pubblico, l’Agcom può ordinare ai fornitori di servizi di bloccare l’accesso a questi contenuti. Questo può essere fatto rapidamente, senza bisogno di un dibattito, se la richiesta viene fatta dal titolare dei diritti o da un’organizzazione che rappresenta i titolari dei diritti. Se i contenuti sono trasmessi in diretta, l’Agcom può adottare, notificare ed eseguire il provvedimento prima o durante la trasmissione stessa. Per i contenuti non trasmessi in diretta ma simili, il provvedimento si riferisce alla loro prima trasmissione.
Una volta ricevuta la notifica, i fornitori di servizi di accesso alla rete, i motori di ricerca e altri fornitori di servizi internet coinvolti devono eseguire l’ordine dell’Agcom immediatamente, e comunque entro 30 minuti dalla notifica. Questo viene fatto disabilitando i nomi di dominio e reindirizzando il traffico di rete lontano dagli indirizzi IP specificati.
Una norma “anti pezzotto”, quindi, che potrebbe cambiare il mondo della pirateria online come lo conosciamo. Arrivano, inoltre, le maxi multe da 2mila e fino a 15mila euro per chi diffonde opere cinematografiche, audiovisive o editoriali a scopo di lucro. Il procedimento penale può inoltre comportare una punizione con la reclusione da 6 mesi a 3 anni.
Pertanto la legge autorizza l’installazione di sistemi di videosorveglianza all’intero delle sale destinate al pubblico per impedire che vengano ripresi spettacoli e poi riprodotti illegalmente.
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