“Hic est locus ubi mors gaudet succurrere vitae”: questo è il luogo dove la morte si compiace di soccorrere la vita. Il luogo si trova a Padova, è il teatro anatomico più antico del mondo, presenza stabile dal 1594 quando fu fondato da Girolamo Fabrici d’Acquapendente.
Qui è nata l’anatomia moderna attraverso lo studio dal vero dei corpi, qui è nata la medicina moderna. E sempre qui a Padova ogni settimana giungono quattro cadaveri. I corpi di chi, in vita, ha deciso di donare le spoglie personali alla scienza, tramite dichiarazione di donazione.
Corpi donati alla scienza. In realtà solo un paio al mese vengono studiati. I corpi restano 12 mesi a disposizione di Padova, prima anatomia d’Italia, 48esima al mondo, una delle poche accreditate come centro di riferimento per la conservazione e l’utilizzo dei corpi dei defunti.
Una lunga storia che arriva fino ad oggi con l’accreditamento di Palazzo del Bo, sede storica dell’Università di Padova, a centro di riferimento regionale e quindi destinatario di finanziamenti dedicati.
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