Il clima di apprensione e allarme cresce nelle comunità scolastiche di Milano a seguito dei recenti ritrovamenti di corpi estranei all’interno dei pasti forniti da Milano Ristorazione. Questi episodi, che si sommano a una serie di incidenti simili verificatisi nell’arco di meno di un mese, stanno sollevando interrogativi sulla sicurezza alimentare e sulla gestione delle mense scolastiche. Il 27 marzo, un allievo di quinta elementare della scuola primaria Ariberto ha fatto una sconcertante scoperta: un chiodo nel suo piatto di patate e fagiolini. Questo episodio si aggiunge a un pezzo di polistirolo trovato da una bambina presso la scuola San Mamete al Quartiere Adriano, creando ulteriore apprensione tra gli studenti, i genitori e il personale scolastico.
La dirigente scolastica, Marina Giulia Vincelli, ha informato tempestivamente i genitori tramite una circolare, definendo l’incidente come “increscioso”. Allo stesso modo, la vicesindaca Anna Scavuzzo ha inviato una lettera agli studenti attraverso i rappresentanti delle commissioni mense, esortando a una maggiore attenzione durante i pasti. Stando alle verifiche del Comune, in molti casi si è trattato di scherzi. “Negli ultimi giorni si sono verificati diversi casi di ritrovamenti di corpi estranei nel cibo, che abbiamo appurato essere stati inseriti successivamente alla fase di somministrazione: abbiamo avuto segnalazioni per una lametta nella crescenza, un fermacapelli nel purè, un pezzo di plastica in una frittata e un altro in un pezzo di formaggio” scrive la vicesindaca. “Tutte segnalazioni che abbiamo appurato essere state frutto di scherzi fatti da alunni, che hanno poi confermato questa versione”. Anche il chiodo «è simile a molti altri presenti nella scuola, ed è stato anch’esso inserito nei pezzetti di patata successivamente alla fase di somministrazione, in un modo che non risulta compatibile con l’accidentale caduta di tale oggetto nell’insalata”.
Tuttavia, l’indagine della Procura di Milano si è intensificata dopo la denuncia di Milano Ristorazione riguardante il ritrovamento di pezzi di vetro in due panini. L’azienda sub-fornitrice e produttrice del pane è stata iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di “commercio di sostanze alimentari nocive”. Questi sviluppi hanno suscitato la reazione delle opposizioni politiche, con richieste di azioni immediate per garantire la sicurezza alimentare nelle mense scolastiche. In questo contesto, Forza Italia ha proposto la convocazione di una commissione per indagare sugli incidenti, mentre Fratelli d’Italia ha esortato ad attivare procedure d’emergenza, inclusa la sospensione del servizio. La sicurezza alimentare nelle scuole è diventata una priorità urgente, sollevando interrogativi sulla gestione e il controllo dei fornitori e delle procedure di sicurezza.