Cosa accadeà ora ai due pitbull che lunedì mattina hanno sbranato e ucciso, ad Eboli, Francesco Pio D’Amaro di soli 15 mesi? I due cani sono stati portati via dal servizio veterinario della Asl di Salerno e chiusi in un canile di Pignataro Maggiore in provincia di Caserta, una struttura convenzionata con il comune di Eboli. I cani sono di proprietà di una vicina di casa della famiglia e a quanto pare non avevano mai manifestato segni di aggressività fino al tragico attacco avvenuto ai danni del piccolo Francesco.
Nei loro confronti sono scattati ora due tipi di sequestro: uno è giudiziario ed è stato emesso dalla Procura. Il secondo è invece sanitario ed è stato emesso dall’Asl. Alla D0g’s Town dove si trovano ora arrivano anche i cani randagi trovati all’interno del comune di Eboli: i due pitbull resteranno qui dieci giorni in osservazione, per verificare se abbiano la rabbia. In caso affermativo, potrebbero essere abbattuti. In caso contrario, se il magistrato revocherà il sequesto giudiziario, i due cani potrebbero essere restituti al proprietario.