Costringeva la figlia 13enne della moglie a pulire casa. Un uomo, di 53 anni, residente a Villesse (Gorizia), è stato arrestato dai carabinieri poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti ai danni della figliastra. La moglie, invece, una donna di 32 anni di origini straniere, e madre naturale della ragazzina, è stata denunciata in stato di libertà, per analoga ipotesi di reato. Per lei è stata ipotizzata presunta condotta omissiva, in quanto non si sarebbe opposta alle vessazioni subite dalla minore.
L’indagine è stata avviata in seguito a una segnalazione da parte delle scuola, che ha raccolto le confidenze della ragazzina. Dai rilievi è emerso un quadro di maltrattamenti perpetrato dall’arrestato ai danni della giovanissima, spesso alla presenza anche dei due fratelli minori, nei confronti della quale sono state documentate, con frequenza pressoché quotidiana, violenze sia fisiche, sia psicologiche: la ragazzina veniva anche costretta a pulire quotidianamente la casa, a occuparsi del bucato e a servire il resto della famiglia a tavola, con la paura di essere svegliata nel cuore della notte, di non poter frequentare la scuola o, peggio, di dover sottostare ad estenuanti allenamenti in giardino, come una sorta di moderna “Cenerentola”. Il Gip ha convalidato l’arresto e disposto la permanenza in carcere dell’indagato.
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