È polemica a Cremona tra amministrazione comunale e Fratelli d’Italia per l’inaugurazione della nuova sede in quello che in città è stato lo storico quartier generale di Alleanza Nazionale. Alcuni presenti al taglio del nastro, giovedì sera, hanno scandito il motto fascista “Credere, obbedire, combattere”, innescando esultanza e applausi. Motto “irricevibile” secondo il presidente del Consiglio comunale, Paolo Carletti, intervenuto a nome dell’amministrazione di centrosinistra all’appuntamento a cui hanno partecipato fra gli altri il senatore FdI Renato Ancorotti e il neo consigliere regionale lombardo Marcello Ventura.
“Aprire la sede di partito – ha osservato Carletti – è un fatto democratico importante, ma altrettanto importanti sono le parole che si usano in quel luogo. E quelle parole non possono tradire la Costituzione su cui la nostra democrazia si fonda. E se lo fanno, richiedono una presa di distanza immediata. Noi crediamo che il motto utilizzato sia irricevibile”. “Quelle parole, ‘credere, obbedire, combattere’, furono alla base di un regime dittatoriale che portò morte e guerra, odio e distruzione delle coscienze. Oggi, proprio oggi – ha concluso -, siamo certi che, per tutti, siano invece le parole della nostra Costituzione il fondamento solido di ogni agire politico, sociale e civile”. A oggi, nessuna replica da parte da Fratelli d’Italia. Forse al credere, obbedire e combattere andrebbe aggiunta una nuova parola: rispondere.
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