Approvato il Decreto maltempo, con oltre due miliardi in campo per le aree alluvionate e la sospensione dei versamenti di tasse e contributi, una sorta di tregua fiscale fino a fine agosto. E ancora, un contributo una tantum per i lavoratori autonomi, lo stop ai processi amministrativi e provvedimenti sul lavoro, oltre che il rifinanziamento del Fondo per le emergenze nazionali (di circa 200 milioni).
Sono alcune delle misure approvate dal governo con il decreto maltempo nel Consiglio dei ministri convocato per l’emergenza maltempo questa mattina, 23 maggio. “I provvedimenti offrono delle prime importanti risposte. Abbiamo approvato un’ordinanza della protezione civile che estende lo stato di emergenza e un decreto legge”, ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni in una dichiarazione video. “Complessivamente questo primo provvedimento prevede stanziamenti per due miliardi di euro”, ha spiegato. “Nella situazione attuale in cui si trova l’Italia, trovare 2 miliardi di euro in qualche giorno non è una cosa facile. Va dato atto a tutto ii governo di essersi dedicato all’emergenza con il massimo della concentrazione, disponibilità e operatività possibile”, ha aggiunto.
Il provvedimento più immediato sarà lo stop ai pagamenti di tasse, contributi e contravvenzioni fino al 31 agosto con la possibilità di garantire una ripresa rateizzata dei pagamenti, onde sventare un effetto-accumulo. L’elenco delle amministrazioni sulle quali si aprirà questo ombrello è in via di definizione, ma si parla di una ottantina di comuni coinvolti per un milione di persone e imprese. Nello stop, che sarà retroattivo dal 16 maggio ovvero dall’inizio dell’emergenza, verranno coinvolte anche le scadenze dei processi amministrativi e giudiziari, nonché delle selezioni pubbliche del personale.
Nel provvedimento entrano anche 580 milioni di euro per garantire la cassa integrazione in deroga a tutti i dipendenti per 90 giorni. Ai lavoratori autonomi costretti a interrompere la propria attività è riservata invece un’indennità una tantum da 3000 euro, con una copertura di 300 milioni euro. Per le aziende agricole sono previsti indennizzi per 100 milioni di euro. “Il ministero degli affari Esteri ha previsto un contributo a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione a valere sul fondo Simest (supporta la crescita delle imprese italiane nel mondo, ndr) con una copertura di ulteriori 300 milioni di euro. C’è poi la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro” che riguarda tassi agevolati a fondo perduto”, ha poi aggiunto Meloni.
“Sul tema delle utenze, è già stata deliberata la sospensione del pagamento da parte di Arera ma c’è una norma che rafforza questa previsione. Per quello che riguarda i mutui, non c’è bisogno di una norma perché su questo fa fede il protocollo di intesa che già esiste tra governo e Abi per la sospensione del pagamento dei mutui in caso di eventi calamitosi” ha chiarito la premier Giorgia Meloni.
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