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Dengue, allarme in Toscana. Gli esperti: “C’è un elevato rischio di circolazione del virus”

In Toscana è allarme Dengue. Da gennaio al 25 marzo 2024, racconta La Nazione, sono stati confermati 13 casi importati, contro i 20 dell’intero 2023.

“Le zanzare capaci di trasmettere la Dengue da noi – spiega al quotidiano Alessandro Bartoloni, direttore di Malattie infettive e tropicali a Careggi – sono le tigri, ovvero le aedes albopictus, ormai presenti in tutto il territorio italiano e anche in tutt’Europa. Il rischio che le nostre zanzare diventino portatrici del virus del genere flavivirus di fatto è già realtà, nel 2023 abbiamo avuto due importanti focolai nel nostro Paese. Ma il primo era sto osservato nel 2020 in provincia di Vicenza. Non c’è ragione di pensare che i confini regionali possano proteggerci”.

Da gennaio al 25 marzo ci sono già stati 13 casi in Toscana, tutti importati. Ma ancora non è stagione di zanzare tigre: non un buon viatico. “Assolutamente. Nel mondo i casi sono aumentati a dismisura. Nel 2023 l’epidemia ha contatato sei milioni di casi con oltre seimila decessi. Si pensi che solo da gennaio al 25 marzo sono stati già registrati nel mondo quattro milioni e mezzo di infezioni con 8mila casi severi e 2.400 morti”. Il ministero della salute ha diramato l’allerta e alle Regioni spetta controllare e segnalare immediatamente i casi. Vengono disinfestati anche gli aerei che provengono dai paesi maggiormente a rischio… “Sì, anche perché le zanzare infette potrebbero viaggiare con noi: si tratta di una profilassi importante. Anche se avendo qui la zanzara tigre e un flusso di persone che viaggiano molto, c’è un elevato rischio di circolazione del virus”.

 

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