Operazione dichiarazione dei redditi al via: le dichiarazioni precompilate dall’Agenzia delle Entrate possono ora essere consultate, mentre da giovedì 11 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi. Le dichiarazioni quest’anno saranno ancora più semplici da utilizzare, grazie anche alla possibilità di delegare una persona di fiducia sia online che in videocall. Le regole di questa nuova stagione – che si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato – sono state definite in due provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Dichiarazione dei redditi: la delega
La possibilità di delegare un familiare o una persona di propria fiducia per la compilazione della dichiarazione precompilata si amplia ancora di più. Basterà accedere all’area riservata sul sito dell’Agenzia. La novità è pensata per andare incontro a chi, pur avendo le credenziali per accedere all’area riservata – Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns) – ha poca dimestichezza con le funzionalità web o non può gestirle in prima persona. In alternativa, si può autorizzare la persona di fiducia tramite una videochiamata con un funzionario delle Entrate.
Queste due modalità si aggiungono a quelle attive già dallo scorso anno, ovvero l’invio di una pec o la presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell’Agenzia. Quanto alle domande via posta elettronica certificata, potranno essere inviate anche dalla casella pec della persona di fiducia (non solo quindi da quella del delegante). Viene estesa inoltre la durata della delega: su richiesta del contribuente, potrà infatti essere valida fino a 3 annualità. Per accedere alla dichiarazione precompilata i criteri sono gli stessi degli anni passati.
Il precompilato
Per visualizzare e scaricare la dichiarazione, occorre accedere alla propria area riservata tramite Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). In linea generale, il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati. Dal 2 maggio online saranno disponibili i seguenti documenti: la dichiarazione dei redditi precompilata riferita all’anno d’imposta precedente; l’elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione, con l’indicazione di dettaglio dei dati inseriti, di quelli non considerati e le fonti dai quali sono tratti.
Nuovi dati inseriti
Sarà necessario sempre di meno intervenire per modificare ed integrare la dichiarazione dei redditi precompilata. Crescono quest’anno dell’8% rispetto all’anno precedente e superano quota 1,3 miliardi i dati che l’Agenzia delle Entrate ha già inserito nella dichiarazione. Oltre un miliardo (l’80%) sono relativi a spese sanitarie. Seguno premi assicurativi (99 milioni), certificazioni uniche di lavoro (73 milioni), ristrutturazioni (11 milioni), interessi passivi sui mutui (8,5 milioni) e spese scolastiche (6,5 milioni). Da quest’anno anche corsi post-diploma, spese per canoni di locazione e di intermediazione per l’acquisto di prima casa. Le nuove informazioni si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.