Trauma facciale, naso rotto, il volto pieno di cicatrici: capita, e non dovrebbe in alcun modo, se percorri una via di Palermo in carrozzina per disabili e finisci dentro una voragine, altro che buca. E’ successo a una giovane donna di ventisette anni: via Serradifalco, all’altezza di piazza Principe di Camporeale. “Per noi è già dura la vita, non ci possiamo precludere la possibilità di fare una passeggiata perché significa rischiare la vita”, si è poi giustamente sfogata la povera vittima.
Un’altra causa per risarcimento danni è in cantiere contro il Comune, segnala l’edizione locale di Repubblica. La intenterà giustamente la giovane donna, che è costretta su una sedia a rotelle a causa di una distrofia muscolare congenita, anche per dare una sveglia all’intera città, che su disabilità e sicurezza ha parecchio ancora da farsi perdonare.
La giovane donna vittima dell’incidente ha raccontato: “Sotto il marciapiede è rischioso ma sopra ancora di più. Voglio che quanto mi è accaduto non accada a nessun altro e che chi deve fare il suo lavoro lo faccia perché una città come Palermo non può ancora nel 2024 essere inagibile. Spero che quanto mi è accaduto arrivi anche alle istituzioni di competenza e che prendano provvedimenti per la sicurezza di tutti noi cittadini”.
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