Paura a Riccione dove diverse esplosioni sono state sentite intorno alle 16.30 all’inceneritore di Raibano, frazione del Comune di Riccione (Rimini). Il primo bilancio è di tre feriti, di cui uno in gravi condizioni, tutti trasportati in elicottero all’ospedale di Bufalini di Cesena per le ustioni riportate. Sul posto il 118 e i vigili del fuoco.
L’esplosione, seguita da un forte boato è avvenuta su un nastro trasportatore e almeno tre operai sono rimasti feriti, di cui uno in gravi condizioni. Sul posto per il trasferimento in ospedale almeno tre ambulanze un elisoccorso per il trasferimento dell’operaio con il codice di massima gravità. Sul posto anche tre mezzi dei vigili del fuoco e i tecnici di Arpae per i rilevamenti atmosferici. Stando al racconto di alcuni testimoni le esplosioni sarebbe state multiple. I vigili del fuoco sono impegnati per impedire che l’incendio si propaghi oltre il sito dell’esplosione.
Così il gruppo Hera, che gestisce l’impianto, in una nota ricostruisce quanto accaduto: “In merito alle esplosioni Herambiente precisa che l’impianto è in sicurezza. Sono in corso le indagini interne per individuare la tipologia e la provenienza dei rifiuti estranei conferiti all’impianto, che hanno portato alla deflagrazione e al ferimento di tre persone di una ditta esterna addetta alla manutenzione”.
Dalle prime rilevazioni fatte dai tecnici di Arpae, l’agenzia regionale per l’ambiente, non sarebbero stati riscontrati problemi ambientali relativi alla qualità dell’aria.
L’impianto è gestito da Hera, la società multiutility (gas, acqua, elettricità e ambiente) che ha sede a Bologna. L’impianto di Raibano è un impianto di termovalorizzazione di rifiuti per l’incenerimento con recupero energetico dei rifiuti provenienti della Provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino ed è attivo anche come impianto di selezione e recupero, che si configura come una stazione di stoccaggio provvisorio e trattamento per il recupero, i lavori di realizzazione furono avviati nel 1973.
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