“Certi animali sono potenzialmente un’arma e per questo servono adeguatezza e senso di responsabilità per custodirli”. Queste le parole del sindaco di Mercatino Conca, Omar Lavanna, intervenuto sulla tragedia che è costata la vita a una donna morta sbranata dal suo cane maremmano. Il cane è stato preso in consegna dai veterinari dell’Ast e verrà probabilmente abbattuto. Sembra che abbia già morso il marito della vittima in passato, sebbene l’uomo abbia spiegato che l’animale non si era mai comportato il modo aggressivo in passato.
Le parole del sindaco Omar Lavanna
“Sono esterrefatto da questa tragedia – commenta – E’ avvenuta mentre è in esecuzione a Piandicastello un’ordinanza con cui vengono sottratti sei cani di razza pitbull al proprietario rivelatosi incapace di gestirli adeguatamente. E ora, a Cà Nova una signora viene aggredita e uccisa dal suo stesso cane. Non si tratta di destino o coincidenze, certi animali sono potenzialmente un’arma e per questo servono adeguatezza e senso di responsabilità per custodirli. Non sono un gioco e non si scherza. Grazie al 118, ai carabinieri, ai vigili, ai veterinari per il pronto intervento”.
Aggiunge il sindaco: “Abbiamo portato in totale 10 cani pitbull nei vari canili sottraendoli al proprietario e questo costa ogni anno 30mila euro alle casse del Comune. E non lo ritengo nemmeno giusto. I cani vanno tenuti al guinzaglio e quelli pericolosi non possono rimanere nelle case o liberi. Tragedie come quella di Cà  Nova non devono più accadere”. La procura di Urbino ha affidato le indagini ai carabinieri del luogo.